5th_Hellrider
Sep-25-2015, 08:28
Per la prima vola ho visto molta azione in SoW, anzi c'è stato un bordello assurdo.
Io e Apsy eravamo un po' titubanti, indecisi se entrare in SoW o in ATAG, che però proponeva una mappa oscena, degna dei migliori vulchers.
Andiamo in SoW, prendiamo 2 109 E4 e decolliamo. Chiediamo via chat se qualche gruppo di bombardieri ha bisogno di scorta, ma ovviamente non abbiamo risposta. Poco male, Apsy ha già in mente un rotta per portarci in buona posizione sugli inglesi sfruttando il sole. Saliamo quasi a pieno motore in direzione british point, perforiamo un fitto strato di nubi, siamo già arrivati a 7 mila metri quando all'improvviso un personaggio del JG4 scrive "ALARM, raid aereo in direzione di Dunkirk quota 6 mila, bombardieri più scorta, oltre 30 velivoli".
Cambiamo rotta, dirigiamo ora velocemente a est, con il sole perfettamente alle spalle, siamo invisibili. Il mio capo-formazione presta attenzione anche a nuovi possibili nemici in arrivo dall'Inghilterra. Passano pochi minuti, infatti, e avvistiamo uno spitfire isolato, che cerca di portarsi in prossimità del box principale. Lo attacchiamo con evidente vantaggio di quota, facciamo 2 passaggi a testa senza sparare, ma con il solo fine di sfiancarlo. L'inglese (o meglio polacco) evita bene tali attacchi, con break giusti e si rende difficile da collimare. A un certo punto però commette una ingenuità, forse non pensava che noi due fossimo in contatto radio, o forse mi aveva perso nel sole, non saprei. Vedo solo che cerca di appendersi dietro al mio compagno in risalita, a una distanza di 500-600m; io stavo già preparando l'in, mi si presentava una occasione perfetta. Picchio con il sole alle spalle, raffica di pochi secondi, precisa, tutta ad impattare l'ala sinistra dello spitfire, che inizia una strana planata, verso le nubi sottostanti. Apsy prova un altro passaggio, per valutare le condizioni del nemico, l'aereo risulta in forte difficoltà, sbandato sulla sinistra. "Questo non può andare molto distante" commenta Apsy, e lo lasciamo al proprio destino, riportando invece i nostri aerei in direzione del raid.
Il caso vuole che quel pilota era Tomek71. Un simpatico (o almeno ci piace pensarlo così), che si era distinto qualche giorno prima in un epico scontro contro il 6s, dove aveva fatto vedere manovre veramente notevoli e aveva costretto il pluridecorato eroe di guerra Evil (si narra che sia Hartmann in persona) a lanciarsi in pieno Channel. Fortunatamente il nostro asso è stato recuperato sano salvo da un’imbarcazione e, altra coincidenza, la sera stessa del 23 settembre dava una cena assieme ai suoi compagni per festeggiare il suo rientro in Francia; ecco perché mancavano dal combattimento.
Abbiamo il tempo di intercettare il box inglese appena in uscita da Dunkirk; il JG4 ci informa che a protezione dei bombardieri ci sono ben 12 caccia. Ci portiamo perfettamente sopra di loro, noi a 7 mila, loro a 4-5 mila. Usano una tecnica/tattica di copertura molto avanzata, cioè quasi tutti i caccia più bassi dei bombardieri. Una tattica già sperimentata per anni da un gruppo italiano.
Su invito del mio leader mettiamo pressione all’unico spitfire più alto, costringendolo ad abbassarsi. Dietro a tale formazione di inglesi, vediamo chiaramente il solito gruppone JG4, nella classica formazione stile mosche in preda al DDT. Essi si limitano semplicemente a seguire il nemico da distante, senza entrare nell’azione.
I nemici ormai approdano velocemente sull’Inghilterra e anche noi del 5th decidiamo di lasciarli e riposizionarci al centro del Canale. Fine primo raid.
Nel frattempo il nostro compagno Tot entra in server, da buon tedesco, aggira i vincoli anti-inquinamento sugli E4N e decide di usarne uno. Decolla in fretta e furia e intercetta un secondo raid, abbattendo un hurricane della scorta e altri due/tre bombardieri inglesi, aiutato da altri 109 pilotati da giocatori della domenica che finiscono il combattimento spanciando da qualche parte della Francia. Io e Apsy prendiamo parte, pure noi a questi scontri, ma solo visivamente questa volta. Ci sfuggono i due box nemici, grazie alle mie ben poco precise informazioni sui contatti circostanti, causa panino mal digerito. Con poca benzina e ormai lontani dall’azione decidiamo di rientrare in base.
Il JG4 continua a dare segnalazioni contradditorie e a volte totalmente sballate e a vagare con i loro Bf sulle coste francesi; spettatori.
Anche Racetrack e il VII decollano in quel momento; possiamo approfondire le vicende successive dai loro de-briefing.
Io e Apsy eravamo un po' titubanti, indecisi se entrare in SoW o in ATAG, che però proponeva una mappa oscena, degna dei migliori vulchers.
Andiamo in SoW, prendiamo 2 109 E4 e decolliamo. Chiediamo via chat se qualche gruppo di bombardieri ha bisogno di scorta, ma ovviamente non abbiamo risposta. Poco male, Apsy ha già in mente un rotta per portarci in buona posizione sugli inglesi sfruttando il sole. Saliamo quasi a pieno motore in direzione british point, perforiamo un fitto strato di nubi, siamo già arrivati a 7 mila metri quando all'improvviso un personaggio del JG4 scrive "ALARM, raid aereo in direzione di Dunkirk quota 6 mila, bombardieri più scorta, oltre 30 velivoli".
Cambiamo rotta, dirigiamo ora velocemente a est, con il sole perfettamente alle spalle, siamo invisibili. Il mio capo-formazione presta attenzione anche a nuovi possibili nemici in arrivo dall'Inghilterra. Passano pochi minuti, infatti, e avvistiamo uno spitfire isolato, che cerca di portarsi in prossimità del box principale. Lo attacchiamo con evidente vantaggio di quota, facciamo 2 passaggi a testa senza sparare, ma con il solo fine di sfiancarlo. L'inglese (o meglio polacco) evita bene tali attacchi, con break giusti e si rende difficile da collimare. A un certo punto però commette una ingenuità, forse non pensava che noi due fossimo in contatto radio, o forse mi aveva perso nel sole, non saprei. Vedo solo che cerca di appendersi dietro al mio compagno in risalita, a una distanza di 500-600m; io stavo già preparando l'in, mi si presentava una occasione perfetta. Picchio con il sole alle spalle, raffica di pochi secondi, precisa, tutta ad impattare l'ala sinistra dello spitfire, che inizia una strana planata, verso le nubi sottostanti. Apsy prova un altro passaggio, per valutare le condizioni del nemico, l'aereo risulta in forte difficoltà, sbandato sulla sinistra. "Questo non può andare molto distante" commenta Apsy, e lo lasciamo al proprio destino, riportando invece i nostri aerei in direzione del raid.
Il caso vuole che quel pilota era Tomek71. Un simpatico (o almeno ci piace pensarlo così), che si era distinto qualche giorno prima in un epico scontro contro il 6s, dove aveva fatto vedere manovre veramente notevoli e aveva costretto il pluridecorato eroe di guerra Evil (si narra che sia Hartmann in persona) a lanciarsi in pieno Channel. Fortunatamente il nostro asso è stato recuperato sano salvo da un’imbarcazione e, altra coincidenza, la sera stessa del 23 settembre dava una cena assieme ai suoi compagni per festeggiare il suo rientro in Francia; ecco perché mancavano dal combattimento.
Abbiamo il tempo di intercettare il box inglese appena in uscita da Dunkirk; il JG4 ci informa che a protezione dei bombardieri ci sono ben 12 caccia. Ci portiamo perfettamente sopra di loro, noi a 7 mila, loro a 4-5 mila. Usano una tecnica/tattica di copertura molto avanzata, cioè quasi tutti i caccia più bassi dei bombardieri. Una tattica già sperimentata per anni da un gruppo italiano.
Su invito del mio leader mettiamo pressione all’unico spitfire più alto, costringendolo ad abbassarsi. Dietro a tale formazione di inglesi, vediamo chiaramente il solito gruppone JG4, nella classica formazione stile mosche in preda al DDT. Essi si limitano semplicemente a seguire il nemico da distante, senza entrare nell’azione.
I nemici ormai approdano velocemente sull’Inghilterra e anche noi del 5th decidiamo di lasciarli e riposizionarci al centro del Canale. Fine primo raid.
Nel frattempo il nostro compagno Tot entra in server, da buon tedesco, aggira i vincoli anti-inquinamento sugli E4N e decide di usarne uno. Decolla in fretta e furia e intercetta un secondo raid, abbattendo un hurricane della scorta e altri due/tre bombardieri inglesi, aiutato da altri 109 pilotati da giocatori della domenica che finiscono il combattimento spanciando da qualche parte della Francia. Io e Apsy prendiamo parte, pure noi a questi scontri, ma solo visivamente questa volta. Ci sfuggono i due box nemici, grazie alle mie ben poco precise informazioni sui contatti circostanti, causa panino mal digerito. Con poca benzina e ormai lontani dall’azione decidiamo di rientrare in base.
Il JG4 continua a dare segnalazioni contradditorie e a volte totalmente sballate e a vagare con i loro Bf sulle coste francesi; spettatori.
Anche Racetrack e il VII decollano in quel momento; possiamo approfondire le vicende successive dai loro de-briefing.