In questi giorni sto discutendo con alcune persone interessate ad un argomento che sta a cuore anche a me ossia una strage di bambini avvenuta a Gorla nel 1944 a causa di un bombardamento. Ora, a parte l'aspetto emotivo e personale che penso a tutti noi stia a cuore quando si parla di tragedie che coinvolgono i bambini, ci sono alcuni aspetti a mio modesto parere poco chiari.
In particolare il punto che non mi convince nella ricostruzione della vicenda è che sembrerebbe da più fonti, che però faccio notare essere quasi tutte dei copia/incolla di un testo base, l'initial point era posizionato a 4 km dal target. Si trattava di una formazione di B.24 che presumo volasse a circa 30.000 piedi e 160/170 MPH, non di meno. E' secondo voi possibile che un IP venisse posizionato a così pochi km dal bersaglio ?
Me lo chiedo perchè nella vicenda esiste un ruolo ben preciso assegnato a questo IP e che sembrerebbe aver poi contribuito a determinare la strage.
Non so quanto la nostra flight sim sia effettivamente corrispondente alla realtà, ma qui che al massimo si sgancia da 5/6000 m., in condizioni di visibilità tutto sommato acquisite ed in formazioni di rado superiori alle 5 unità, ben difficilmente l'IP è a meno di 20/30 km. dall'obiettivo. Tenuto conto che a quella velocità per fare 4 Km. ci vuole meno di un minuto, vorrei proprio essere il bombardiere che riesce ad acquisire il bersaglio, sganciare e fare centro in così poco tempo.
Ricorrono oggi i 70 anni dalla tragedia di Gorla (MI) provocata dai bombardamenti alleati nella quale hanno perso la vita 614 persone di cui 184 bambini italiani
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